Cosa significa il referto della risonanza magnetica alla schiena? Una guida semplice
Quando riceviamo il referto della risonanza magnetica alla schiena, spesso ci troviamo di fronte a termini medici difficili da capire. In questo articolo, ti spiegherò in modo semplice cosa significano questi termini.
Sessa Giuseppe
10/14/20244 min read


Quando riceviamo il referto della risonanza magnetica alla schiena, spesso ci troviamo di fronte a termini medici difficili da capire. In questo articolo, ti spiegherò in modo semplice cosa significano questi termini. Capire il tuo referto è fondamentale per sapere come affrontare il mal di schiena e collaborare con il tuo fisioterapista.
Ridotta lordosi o cifosi
La schiena ha delle curve naturali che si chiamano lordosi (nella zona lombare) e cifosi (nella zona toracica). Se il referto indica che una di queste è “ridotta”, significa che la curva è meno accentuata rispetto alla norma. Per esempio, la lordosi ridotta nella zona lombare potrebbe essere legata a una postura rigida o a problemi muscolari.
Esempio pratico: Immagina la tua schiena come una curva dolce. Se la curva diventa più piatta, potresti avere una riduzione della lordosi.
Metameri
I metameri sono semplicemente i "pezzi" della colonna vertebrale, cioè le vertebre. Ogni vertebra è un metamero. Non c’è nulla di strano in questo termine, è solo un modo tecnico per indicare le vertebre.
Spazio intersomatico
Lo spazio intersomatico è lo spazio tra una vertebra e l’altra, dove si trovano i dischi intervertebrali. Questi dischi funzionano come dei cuscinetti che ammortizzano i movimenti della schiena. Quando questo spazio è ridotto, significa che il disco tra le vertebre potrebbe essersi consumato o danneggiato.
Ernia discale e protrusione
Un'ernia discale si verifica quando il disco tra le vertebre "scivola" fuori dalla sua posizione normale e comprime i nervi. Una protrusione è simile, ma meno grave: il disco si gonfia senza fuoriuscire completamente. Entrambi possono causare dolore, soprattutto se vanno a toccare un nervo.
Esempio pratico: Immagina un panino con un po’ di ripieno che fuoriesce dai lati. Se il ripieno esce del tutto, hai un’ernia; se il ripieno si gonfia ma resta dentro, hai una protrusione.
Discopatia degenerativa
La discopatia degenerativa è il logoramento del disco tra le vertebre. È un processo naturale che può avvenire con l’età o con l’usura della schiena. Non sempre provoca dolore, ma quando lo fa, è legato alla perdita di flessibilità del disco.
Spondilosi e spondilolistesi
La spondilosi è l’invecchiamento della colonna vertebrale, che può includere l’usura delle vertebre e dei dischi. La spondilolistesi, invece, si verifica quando una vertebra scivola in avanti rispetto a quella sottostante. Questa condizione può causare instabilità e dolore, soprattutto se comprime i nervi.
Esempio pratico: Immagina una pila di libri. Se uno dei libri scivola un po’ in avanti rispetto agli altri, hai una spondilolistesi.
Stenosi del canale vertebrale
La stenosi indica un restringimento del canale vertebrale, lo spazio attraverso cui passano i nervi. Questo restringimento può comprimere i nervi, provocando dolore o debolezza nelle gambe, soprattutto quando cammini.
Modic 1 e Modic 2
Questi termini descrivono i cambiamenti nel midollo osseo delle vertebre, spesso dovuti a infiammazioni o degenerazioni. Il Modic 1 è legato a processi infiammatori e può essere associato a dolore, mentre il Modic 2 indica un cambiamento più avanzato, con una trasformazione del tessuto osseo.
Disidratazione del disco intervertebrale
Il disco intervertebrale è composto principalmente da acqua. Quando si parla di disidratazione del disco, significa che il disco ha perso parte del suo contenuto d’acqua, il che può renderlo meno elastico e ammortizzante. Questo fenomeno è legato all’invecchiamento o all’usura.
Ipertrofia dei massicci articolari
Questo termine indica che le articolazioni tra le vertebre (massicci articolari) si sono ingrandite, di solito a causa di usura o infiammazione. L’ipertrofia può restringere lo spazio disponibile per i nervi, causando dolore.
Schisi
Una schisi è una fessura o una separazione in una parte della vertebra. Questa condizione è congenita, cioè presente dalla nascita, e di solito non provoca sintomi, ma può essere associata a mal di schiena in alcuni casi.
Artrosi vertebrale
L’artrosi vertebrale è un’alterazione degenerativa delle articolazioni tra le vertebre. Questa condizione può causare rigidità, dolore e, in alcuni casi, la formazione di osteofiti (sporgenze ossee) che riducono la mobilità della colonna.
Conclusione
Capire il referto della risonanza magnetica alla schiena è il primo passo per affrontare il tuo mal di schiena. Conoscere questi termini ti aiuterà a dialogare meglio con il tuo fisioterapista e a capire come procedere nel percorso di cura. Se hai ancora dubbi, non esitare a chiedermi di spiegarti tutto in dettaglio.























